CHI SONO LE CAMERISTE AMBROSIANE

L’ensemble Le Cameriste Ambrosiane nasce nel 2010 da un’idea di alcune prime parti dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, eccellente compagine meneghina considerata tra le migliori orchestre giovanili italiane.

È un ensemble ad organico variabile, composto principalmente da archi, ai quali, a seconda delle occasioni e dei programmi, possono aggiungersi fiati, arpa, pianoforte, percussioni.

Le Cameriste Ambrosiane sono tutte giovani musiciste professioniste che collaborano con alcune delle migliori orchestre italiane e straniere (Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra de I Pomeriggi Musicali, Orchestra giovanile Luigi Cherubini, Teatro Regio di Parma, West End Deutsche Philarmonie…) e che hanno contemporaneamente maturato una grande esperienza in complessi cameristici stabili (Quartetto di Fiesole, Quartetto Indaco, Quartetto Mèlica, i Cameristi dell’Orchestra dell’Università, la Camerata Nordica, l’Orchestra da camera di Engelberg, gli Archi della Scala, l’Orchestra da camera de I Pomeriggi Musicali, i Virtuosi Italiani…)

L’intento dell’ensemble è infatti quello di approfondire lo studio dell’interpretazione delle più belle pagine della letteratura per orchestra da camera con spirito squisitamente cameristico, affiancando ad esse l’esecuzione di musica da camera propriamente detta (quella per organici grandi, dal quintetto all’ottetto) da parte di musiciste che suonano principalmente insieme, allontanandosi dalla prassi usuale che prevede il quartetto affiancato occasionalmente da musicisti ospiti.

Particolarità dell’ensemble è inoltre quella di collaborare con il progetto L’altra metà della musica dell’Associazione Mont Rose de la Vallée d’Aoste, dedicato alla riscoperta di compositrici dimenticate dalla storiografia ufficiale nonostante il valore artistico delle loro opere, tanto che nei loro programmi trovano frequentemente spazio brani di compositrici donne dal Settecento alla Musica Contemporanea, sia di musica da camera che sinfonica (l’ensemble può allargarsi fino a diventare un’orchestra di circa 50 elementi).

Eleonora Matsuno violino

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.

Claudia Brancaccio viola

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.

Katia Calabrese violino

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.

Eleonora Matsuno violino

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.

Claudia Brancaccio viola

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.

Katia Calabrese violino

Eleonora suona un violino Jean-Baptiste Guillaume, appartenuto in precedenza al violinista e quartettista Paolo Borciani, grazie ad un prestito privato.